A S. Agabio il concerto corale e open singing dei “Piccoli Cantori” di Grenoble (2 gennaio 2024, ore 21.00).
A Novara l’anno nuovo inizia cantando in tutte le lingue, con il concerto corale che martedì 2 gennaio 2024 – presso la parrocchia di S. Agabio, alle ore 21.00 – vedrà protagonista un coro di 40 giovani francesi, tra i 10 e i 18 anni, provenienti da Grenoble e appena rientrato da un incontro corale internazionale alla presenza di papa Francesco.
Concerto di capodanno 2 gennaio 2024 ore 21
L’evento ha il patrocinio della Federazione Italiana dei Pueri Cantores e dell’Associazione Cori Piemontesi, all’interno della rassegna corale regionale “Nativitas”, ed è organizzato nell’ambito del progetto “Alice nel paese delle meraviglie” promosso da una rete di associazioni piemontesi con a capo le associazioni di promozione sociale IDU e MUSIC’ATTIVA, sostenuto dalla Regione Piemonte tra le iniziative di volontariato del Bando 7.
Spiegano le presidenti Giusy Pace (IDU APS) e Manuela Brignola (MUSIC’ATTIVA APS): “In collaborazione con Don Massimo Volpati, parroco di S. Agabio, abbiamo approfittato dell’opportunità offerta dal 44° Congresso Internazionale dei Pueri Cantores previsto in Italia, a Roma, per inaugurare il nuovo anno all’insegna della musica: organizzando un concerto corale con il coro giovanile di Grenoble e mobilitando una rete di enti e istituzioni novaresi per formare nel quartiere di S. Agabio il CORO di VOCI BIANCHE di SANT’AGABIO”.
La grande festa corale si concluderà con un open singing, che permetterà a tutti i presenti di essere ancora più protagonisti giocando con la musica insieme ai giovani e giovanissimi coristi francesi. Nel corso del concerto, infatti, verrà insegnato e poi eseguito, insieme al pubblico e agli allievi delle scuole e associazioni musicali novaresi presenti, il canone già pubblicato sulla pagina web del progetto ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE e distribuito tra i presenti al concerto la sera stessa (per informazioni scrivere a: segreteria@rete-idu.org).
“Il canone proposto come simbolico inno del concerto – spiega il M° Carlo Senatore, direttore di ANIMA Vocalensemble e curatore del progetto corale giovanile – vanta una lunga tradizione che nei secoli ha accostato a questa melodia una varietà di versi differenti. Per questa occasione così speciale abbiamo scelto di eseguire questo canone sovrapponendo testi di lingue diverse, tutte ugualmente adatte alla melodia, per rappresentare la somma di tutti gli idiomi e le culture presenti a S. Agabio: per fare del canone di Tallis il simbolo della nostra varietà, che grazie alla musica si unisce in armonia e bellezza”.
